Il neonato è stato portato nel Pronto Soccorso dell'ospedale Cannizzaro, dove è stato intubato, e poi trasferito nella rianimazione della Neonatologia del Garibaldi-Nesima, dove è deceduto. In un primo momento la madre aveva riferito che il figlio "si era fatto male cadendole accidentalmente dalle braccia a causa di una spinta che si era data da solo". Successivamente si accertava che la caduta non era stata accidentale bensì che era stata la madre dello stesso a scaraventarlo a terra con forza.
Avevo la "mente oscurata" e "non so spiegare cosa è successo", ma sicuramente "non volevo uccidere mio figlio, non ho mai pensato di ucciderlo" perché "io lo amavo". Nell'interrogatorio davanti ai Pm, la 26enne arrestata dalla polizia a Catania con l'accusa di avere ucciso il bambino di tre mesi scaraventandolo a terra. Ai magistrati, ricostruisce il suo legale, l'avvocato Luigi Zinno, la donna ha detto di "essersi sentita male" e che la sua intenzione era di "gettarlo sul letto e non per terra".